"In una giornata di freddo palermitano siamo andati a pranzare in questa trattoria, in corso Vittorio Emanuele, già molto nota per il buon cibo. In effetti abbiamo pranzato bene. La “caldume” (un tipico piatto di strada composto di parti della trippa bollite con cipolle, sedano, carote, prezzemolo, servito caldo con il brodo di cottura), era davvero buona, pulita e saporita. Il primo con fagioli e guanciale altrettanto gustoso. Il tipico primo palermitano di pasta con le sarde con pinoli e finocchietto era così come la tradizione vorrebbe e poi il “macco di fave”, tipico piatto siciliano che consiste in una crema ottenuta con una lunga cottura delle fave, solitamente secche con l’aggiunta di una verdura servita come minestra con un po’ d’olio crudo sopra, buonissimo. Per finire non potevamo assaggiare una piccola cassatella che era ottima sia per la consistenza, per il quantitativo di zucchero, la qualità della ricotta che ovviamente per il sapore. Per il resto il locale si presenta come un’osteria di buon livello, un’ambiente accogliente, molte foto alle pareti e due cordiali e gentili camerieri. Uno dei due è stato con me un po’ troppo confidenziale tendendo ad una punta di ironia e scherzo che a me non è piaciuta, per il resto, sono stati ineccepibili. Il bagno è datato ma molto pulito. Lo consiglio molto per chi volesse conoscere la cucina palermitana o siciliana in genere o per chi, pur essendo siciliano come me vuole riassaporare piatti che non si preparano più."